Cronaca

Aeroporto, biglietti alle stelle per volare da Crotone: allarmi ignorati da istituzioni.

Il costo per andare a Bergamo è arrivato a 395 euro. Difficile trovare prezzi abbordabili. Il Comitato Aeroporto Crotone protesta: politica lontana dai cittadini

biglietto ryan

A maggio scorso sull’edizione cartacea de il Crotonese avevamo lanciato l’allarme sul costo dei biglietti aerei di Ryanair per tornare dagli aeroporti del Nord Italia verso Crotone. I costi all’epoca sfioravano i 300 euro, mentre per Lamezia il costo era quasi 200 euro in meno. Tutto a causa del monopolio Ryanair sullo scalo di Crotone dove la compagnia – considerata la richiesta – aumenta i prezzi non avendo altri concorrenti. Basterebbe che Sacal dirottasse qualche tratta dal superaffollato aeroporto di Lamezia a quello di Crotone. Ma evidentemente la politica ancora non considera questa fascia della Calabria. La conferma? Dall’ufficio stampa di Occhiuto sabato abbiamo ricevuto una copia dell’articolo de La Repubblica, apparso nella rubrica le Guide, nel quale si elogiava la nostra regione. Un’operazione di marketing per sostenere il lavoro della giunta regionale per il turismo. Peccato che su quell’articolo non c’era una parola sulla fascia ionica o su una sua località (hanno citato Riace solo per il ritrovamento dei bronzi).  

Tornando al caro biglietti quell’allarme lanciato da il Crotonese il 24 maggio è rimasto inascoltato da parte degli attori politici locali e dagli enti preposti che a parte qualche dichiarazione di intenti poco hanno fatto. Neppure Sacal, che aveva da poco cambiato il presidente, ha inteso intervenire dopo che il governatore Occhiuto, ad una domanda proprio sul caro biglietti aveva sostenuto che "sfugge che le compagnie aeree sono imprese che devono fare business. Se però rispetto a queste imprese ci si confronta in modo supino, le imprese massimizzano il profitto. Se invece si ci confronta come Regione intesa come impresa allora anche i calabresi possono massimizzare il loro profitto ed avere condizioni più accettabili".Una dichiarazione che è caduta nel vuoto perché nel frattempo oltre che impossibile sostenere il costo dei biglietti per volare da Bergamo a Crotone, è diventato impossibile anche volare da Crotone verso la Lombardia. 
Lo denuncia il Comitato cittadino Aeroporto di Crotone che, nonostante quello che ne pensa l’assessore Orsomarso, fa il suo lavoro di evidenziare le necessità dei cittadini. Cosa che non fanno i politici impegnati in selfie ed autocelebrazioni.
Sabato 25 giugno il costo di un biglietto Ryanair  è arrivato a 395 euro solo andata per andare da Crotone a Bergamo.
"Chi è disposto – chiede il comitato Aeroporto Crotone – a pagare così tanto un biglietto aereo? Pagano un biglietto aereo dal prezzo così alto quelle persone disperate che devono essere al Nord in poche ore. Si tratta quasi sempre di viaggi organizzati in uno o due giorni al massimo e per gravissimi motivi di salute, i cosiddetti viaggi della speranza, al cui costo partecipa quasi sempre tutta la famiglia".
Il Comitato aeroporto Crotone non se la prende con la compagnia irlandese, ma critica le scelte della politica locale. "Far volare le persone e trasportarle da una parte all’altra della nostra nazione è un’attività di business per Ryanair e per tutte le compagnie aeree. Non si tratta quindi di volontariato, loro operano secondo logiche di mercato. Lo Stato per difendere i cittadini e permettere loro di potersi muovere ha degli strumenti che, purtroppo, per incapacità politica non vengono adottati per Crotone".
Responsabile di questa situazione, per il Comitato è "il Ministero dei Trasporti" visto che "il trasporto aereo è di competenza ministeriale". lLe soluzioni? "Essendo un argomento di competenza nazionale è indubbio che tale problematica doveva esser posta con assiduità all’attenzione concreta del parlamento tutti i giorni. Se Crotone e la costa jonica sono così isolati significa che gli onorevoli parlamentari hanno ignorato il problema e, pertanto, il Governo non ha adottato per questo territorio alcuna soluzione tale da limitare i problemi ed i disagi".
A lottare per migliorare la situazione al fianco dei cittadini, sostiene il Comitato aeroporto Crotone "dovremmo avere le istituzioni locali, sindaci e presidente di provincia. La Regione Calabria può intervenire utilizzando strumenti di promozione turistica ed occupandosi di una migliore gestione degli scali grazie alla maggioranza azionaria della Sacal, gestore unico aeroportuale. Purtroppo, mentre il presidente Occhiuto ha dovuto risolvere i problemi relativi appunto alla Sacal l’assessore Fausto Orsomarso sempre presente agli eventi è totalmente sordo quando deve ascoltare la voce dei cittadini. Sono stati finora inutili gli appelli per i voli per Roma e la Germania. Inutile provar a parlar con l’assessore! Lui parla solo con le istituzioni mentre i cittadini vivono disagi notevoli e sono costretti a pagare prezzi astronomici. Un cittadino malato che deve partire per curarsi poiché il sistema sanitario pubblico locale non è capace di poter garantire il diritto alla cura non deve pagare un prezzo così alto".
Della situazione si sono accorti anche a Bergamo e in generale nel nord Italia. La denuncia del comitato è finita sulle pagine del sito primabergamo.it che rileva la difficoltà dei calabresi a farsi curare (e portare soldi) al Nord proprio per il caro biglietti.