Cronaca

Rimpasto al Comune, Voce alle associazioni: Assessore tecnico? Questa giunta è piena

enzo voce

"Sono disposto al dialogo con tutti, ma poi è il sindaco che sceglie". E’ quanto risponde il sindaco di Crotone Enzo Voce alla sollecitazione delle associazioni di categoria, dagli industriali ai commercianti, che in un documento chiedono che nella nuova giunta venga nominato un assessore tecnico. 
"Ho sempre apprezzato il dialogo e, nel caso specifico è stato proficuo quello con il mondo delle associazioni di categoria. Non è un caso se proprio in occasione di queste festività natalizie sono numerosi i momenti che vedono una stretta collaborazione con le stesse" è il preambolo di Voce per dire che interpreta in "questa questa chiave di intesa collaborativa la nota firmata da più associazioni rispetto alla richiesta di un assessore “tecnico” nella giunta comunale".
Precisando però che "innanzitutto dovremmo metterci d’accordo su cosa si vuole intendere per “tecnico”. Un tecnico è qualcuno che proviene dal mondo delle professioni, dall’associazionismo sociale o culturale? Allora, messa in questi termini, anche io sono un tecnico. Se questa è la base di discussione dovrei limitarmi a sostenere che negli ultimi anni non si ricorda una giunta, come quella attuale, composta da tanti tecnici".
Per Voce questo approccio "è riduttivo" dicendosi "certo che quanti abbiano sottoscritto questa nota non volessero interpretare il proprio intervento in una mera richiesta di un soggetto rappresentativo di interessi di parte. Proprio per lo spirito di collaborazione che non è mai venuto meno sono disponibile al dialogo con tutti, a rappresentare, come del resto stiamo facendo, quella che è la visione del futuro della nostra città, delle attività che abbiamo messo e metteremo in campo. Per quanto riguarda la scelta della squadra amministrativa – precisa quindi Voce – è la normativa, oltre che un legittimo diritto di operare nell’interesse della comunità amministrata, che consente al sindaco di scegliere persone di sua fiducia senza condizionamenti. Il sindaco ascolta tutti poi sceglie, ripeto, nell’interesse della comunità amministrata".
"Nel corso di questo dialogo – avverte infine – eventuali nomi che sono proposti pubblicamente o auto candidature vengono, come si dice comunemente, bruciate".