Cronaca

Bonifica, Voce: col falso problema del tenorm rischiamo di tenerci i rifiuti per altri 25 anni

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CROTONE – "Le discariche a mare devono essere rimosse ed i rifiuti mandati fuori regione. Punto. Ma quello del tenorm è un falso problema, con la scusa del tenorm rischiamo di tenerci i rifiuti delle fabbriche, tra cui le ferriti di zinco che sono molto più pericolose, per altri 25 anni". Il sindaco Vincenzo Voce nel corso della conferenza stampa di fine non poteva non parlare della situazione della bonifica industriale. Voce ha ribadito la sua posizione riguardo alle discariche a mare, ma pure spiegato che non si trova una discarica dove portare il tenorm che si trova sotto quella che era stata chiamata, eufemisticamente, passeggiata degli innamorati: "Ad oggi non è stata presa alcuna decisione perché Eni dice che non trova discariche per le 112 mila tonnellate di tenorm che sono in quelle discariche. Quelle in Austria e Germania sono piccole per questa quantità. Tutto questo blocca il pob fase 2. Quella del tenorm, però, è una pagliuzza e la vera trave resterà seppellita nel sito di Pertusola. Dobbiamo ragionare sui veri problemi. Con la scusa dei tenorm resteremo così per i prossimi 25 anni senza contare che dalla prima caratterizzazione sono già passati 22 anni ed i rifiuti sono ancora lì".
Il sindaco ha poi sottolineato che "il comune di Crotone non decide da solo, ma ci sono le conferenze di servizi nelle quali è auspicabile che Comune, Provincia e Regione individuino una strada. Eni sta cercando di isolarci andando alla Regione ed alla Provincia, ma devono venire qui per spiegare quello che vogliono fare. E dobbiamo ragionare: i cittadini devono capire quali sono i veri veleni e quale è pagliuzza che rischia di bloccare tutto. Una cosa è certa: su quel sito messo in sicurezza non si potrà fare nulla".
Il sindaco Voce si è anche espresso sulla discarica nei pressi di Scandale che dovrebbe accogliere il tenorm: "Spostare di un km, a Giammiglione, il problema è da folli. Poi si vorrebbe fare una discarica in un’area a rischio alluvione. Io ho detto alla Regione di assumersi le responsabilità per togliere vincoli e pagarne poi le conseguenze".