Cronaca

Immobile via Calipari torna al Comune, Cassazione ribalta verdetto dell’Appello

cassazione-2

Contrordine: tornerà nella piena disponibilità del Comune di Crotone l’immobile di via Calipari finito al centro di una disputa giudiziaria tra l’ente di piazza Resistenza e gli originari proprietari ai quali era stato prima confiscato e poi restituito.
L’ultima parola l’ha scritta la seconda sezione penale della Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso proposto dal Comune di Crotone finalizzato a rientrare in possesso dell’immobile avverso una decisione della corte d’appello di Catanzaro che aveva invece dichiarato inammissibile l’istanza del Comune. Gli ermellini hanno rinviato la questione di fronte ad una diversa sezione di corte d’appello che ora dovrà determinarsi in base alla decisione della Corte.
L’avvocato Francesco Verri, che ha rappresentato l’ente nella vicenda, ha sostenuto che al caso in questione fosse applicabile una norma del Codice Antimafia in virtù della quale, di fronte alla revoca della confisca dell’immobile, il Comune avrebbe potuto ovviare con la ‘restituzione per equivalente’, in pratica pagando il corrispettivo al proprietario. Tanto più che nel frattempo il Comune aveva già affrontato costi importanti per la ristrutturazione dell’immobile assegnatogli dall’agenzia per i beni confiscati e aveva ottenuto un importante finanziamento di 700 mila euro per destinare il bene, un magazzino di 330 metri quadrati, a centro per disabili. Dunque, oltre al danno di non poter più usufruire del bene per finalità sociali, avrebbe subito anche la beffa di dover subire la verosimile revoca del finanziamento ottenuto e tutti i danni che ciò avrebbe comportato.
In proposito una nota di piazza Resistenza spiega che "la Corte di Cassazione, ribaltando il verdetto della Corte d’appello ed in pieno accoglimento delle tesi sostenute dall’ente grazie allo studio a suo tempo effettuato dagli assessori Cretella, Pollinzi e Scandale e dai dirigenti Marano e Iorno, ha ritenuto sussistente il diritto del Comune di Crotone ad ottenere la restituzione del bene corrispondendo il giusto prezzo che sarà determinato dalla Corte d’appello presso cui la procedura dovrà essere nuovamente incardinata; ciò consentirà al Comune di mantenere l’immobile, salvare il finanziamento e destinare lo stesso alle finalità sociali per cui lo stesso era stato acquisito.

“Grazie a questa vittoria processuale, per la quale ringrazio l’avvocato Verri, torneremo in possesso di un immobile destinato ad importanti finalità sociali. Non sarebbe stato tollerabile vanificare tutti gli sforzi profusi ai fini dell’ottenimento di un importante finanziamento regionale, la buona metà dei quali peraltro già spesi” ha dichiarato il sindaco Voce.