Cronaca

(FOTOGALLERY) I sogni attraversano il mare, la mostra di Giuseppe Pipita in memoria delle 94 vittime del naufragio di Cutro

Le fotografie sono esposte al Museo di Pitagora

CROTONE -“Io questa mostra non la volevo fare. Io volevo giocare con Alì, con il bambino che aveva quelle scarpette. Io volevo fare questo… ma purtroppo, come ho scritto, ‘solo i sogni attraversano il mare’. E’ vero sono stato il primo ad arrivare quella domenica, ma forse era meglio di no, era meglio passeggiare col cane”.
E’ con queste parole che il direttore de Il Crotonese Giuseppe Pipita ha commentato l’orrore delle prime luci dell’alba a Steccato di Cutro, il 26 febbraio di un anno fa, in occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica ‘I sogni attraversano il mare’  il 24 febbraio al Museo di Pitagora.  Le lacrime, così come successo quella tremenda mattina, hanno continuato a rigare il suo viso, visibilmente commosso, anche solo al ricordo di ciò che la sua mente non riesce a dimenticare. Ed è per questo motivo che ha deciso di rendere visibili a tutti le foto che ha scattato, alcune delle quali hanno fatto da prima pagina sui giornali più importanti del mondo. Quella mattina, infatti, Giuseppe Pipita è stato  il primo giornalista ad arrivare sul luogo del naufragio, come sempre con le scarpe da ginnastica e la macchina fotografica appesa al collo. Con coraggio ha continuato a scattare foto, nonostante il mare portasse a riva corpi inermi di bambini, uomini e donne che avevano perso tutto, e nel tentativo di salvarsi dalle persecuzioni dei loro paesi, hanno perso anche la vita a poche centinaia di metri dalla riva.
Per commemorare le vittime del naufragio della Summer Love del 26 febbraio 2023, Giuseppe Pipita ha messo in ordine 94 delle sue tante foto. 94 quanto il numero delle persone morte sulla spiaggia di Cutro, per ricordare ancora affinchè queste tragedie smettano di esistere. “Ci sono delle politiche che bloccano le persone che vogliono scappare dalla persecuzione – spiega – dai regimi totalitari e dai regimi fondamentalisti e non ce ne accorgiamo, continuiamo a mettere barriere, che ‘fanno morire le persone’. Io spero che il titolo della mostra possa essere di aiuto perché ‘i sogni attraversano il mare’ ma con le persone, quelle dentro le scarpette, le persone dentro le tutine rosa – precisa il direttore – che arrivano qui in maniera normale, prendendo un treno o un aereo”. In ordine temporale – le foto raccontano – ripercorrendo le ore del naufragio, il recupero dei corpi in mare, l’accoglienza dei superstiti, l’arrivo delle istituzioni in città, del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, le richieste dei familiari delle vittime di una degna sepoltura e del ricongiungimento familiare sino alle commemorazioni a sei mesi dal naufragio sulla spiaggia di Cutro. “È stato un orrore – dice il Direttore – e io l’ ho vissuto da fuori, penso a chi l’ha vissuto da dentro quella barca, a chi ha faticato per poter arrivare e salvarsi la vita. E la mostra è per loro! Perché si possa fare memoria ed evitare che si possa ripetere sempre lo stesso errore. Non sono numeri – precisa Pipita in riferimento ai morti in mare – non è un carico residuale, non sono irresponsabili, sono esseri umani, sono fratelli, persone, tracce di umanità, come dice il mio amico Vincenzo”. La mostra inaugurata dal presidente del consorzio di cooperative sociali Jobel, Santo Vazzano, dal sindaco di Crotone Vincenzo Voce, dal direttore de Il Crotonese Giuseppe Pipita, dalla presidente di Sabir, Manuelita Scigliano ha visto la partecipazione dell’Ambasciatore dell’Afghanistan, Khaled Ahmad Zekriya, dei parenti delle vittime e dei superstiti tra cui alcuni bambini che hanno tagliato il nastro rosso insieme al nostro direttore. L’esposizione resterà al Museo di Pitagora fino al 26 febbraio poi farà tappa al Museo archeologico di Capo Colonna.