Cultura e spettacoli

Quattrone canta "Peppe" brano sull’emigrazione calabrese all’estero

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“Peppe”. Così si intitola la canzone scritta e cantata da Armando Quattrone che narra la storia vera di un emigrato lavoratore e musicista calabrese degli anni ’60. L’autore, anch’egli emigrato, ha trovato il successo con la sua musica proprio trasferendosi ad Amburgo dieci anni fa. “Peppe” racconta di una vita di stenti, sacrificio, rassegnazione nell’abbandonare la Calabria e di speranza per un futuro che non è mai arrivato. E’ la storia di un uomo che si rispecchia in quella di tutti i calabresi.

Il brano uscirà il Primo Maggio, è stato proposto come canzone dei calabresi nel mondo dal Consultore della Regione Calabria in Germania, Silvestro Parise.  Tante dunque le realtà associate di calabresi sparsi per il mondo, dal Canada all’Australia, Argentina, Brasile, Cile, Lombardia e Germania, che hanno avuto modo di visionare il progetto dell’artista Quattrone per commemorare il giorno dei lavoratori con la canzone “Peppe” che è un perfetto esempio di duro lavoro.

Nel finale della canzone che l’artista spiega il significato profondo del titolo: “Peppe era mio zio e io mi accorgo che quando suono la chitarra lui è qui con me… e se mi guardo allo specchio io vedo te”. La registrazione della canzone è stata realizzata presso la residenza del rinomato pittore e scultore italiano Bruno Bruni insieme ad uno dei più talentuosi musicisti e produttori musicali italiani nati in Germania, Matteo Capreoli.