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Arriva Agenda Sud, il ministro Valditara: ‘2,5 miliardi per la scuola’

Il ministro per l'Istruzione ha presentato il progetto a Catanzaro al fianco del presidente della Regione Roberto Occhiuto e dell'assessore all'Istruzione Giusy Princi

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Un piano in 10 punti per "dare una visione e una strategia, che sino ad ora è mancata, e affrontare le tematiche che generano la dispersione" avviando un "grande percorso per riunire l’Italia". Il ministro per l’Istruzione Giuseppe Valditara ha presentato venerdì 9 giugno il progetto "L’Agenda Sud" a Catanzaro al fianco del presidente della Regione Roberto Occhiuto e dell’assessore all’Istruzione Giusy Princi. Progetto che parte dalla Calabria "per lanciare un segnale al Paese e perché è inaccettabile leggere i report che danno risultati drammaticamente diversi per quanto riguarda le performance degli studenti del sud".
Il Piano, da 2,5 miliardi, avrà l’avvio con una sperimentazione in 150 scuole nel Mezzogiorno (50 elementari, 50 medie, 50 superiori), numero che il governo intende aumentare. Le scuole saranno individuate grazie all’Invalsi sulla base della dispersione, abbandono, assenze, fragilità nell’apprendimento e contesto socio economico. La sperimentazione durerà 3 anni con l’idea di estenderla a tutte le realtà del Mezzogiorno che dimostrino fragilità. L’Agenda è basata sul principio della personalizzazione dell’insegnamento: Verrà promossa una didattica innovativa, con l’introduzione di nuove metodologie, scuole aperte tutto il giorno, attività anche durante la sospensione delle lezioni, orari più flessibili, potenziamento del tempo pieno e delle mense scolastiche. Verrà inoltre rafforzato l’organico dei docenti nelle materie di base: italiano, matematica e inglese (in media 4 docenti in più per scuola) e gli insegnanti saranno retribuiti per incarichi aggiuntivi oltre l’orario scolastico.
Da novembre 2022 a oggi, il ministero dell’Istruzione ha autorizzato e sbloccato per il Mezzogiorno investimenti pari a 2,5 miliardi di euro per attuare i progetti del Pnrr.  Per le palestre scolastiche, 77,9 milioni sono andati alle Regioni del Sud; per la messa in sicurezza sono andati alle scuole del Mezzogiorno 608,2 milioni; con il Piano “Scuola 4.0”, 693,9 milioni; per il contrasto della dispersione scolastica, 255,8 milioni; per materie Stem e orientamento, 300 milioni; per la formazione del personale scolastico, agli istituti del Sud sono stati assegnati 180 milioni; agli Its Academy del Sud sono andati 464,3 milioni. Valditara ha detto anche di aver chiesto all’architetto Renzo Piano di individuare una serie di spunti da poter seguire nella riqualificazione del patrimonio scolastico
Critico il Pd. "La presunta “Agenda” del ministro Valditara riteniamo sia la stessa di Calderoli. Non basta fare un’agenda per rivendicare una serie di risorse già stanziate da altri governi", dicono i deputati dem Marco Sarracino, Irene Manzi, e Toni Ricciardi. In queste ore è stata inoltre presentata ai sindacati la riforma degli Istituti professionali, una riforma che non piace alla Flc Cgil. "Si confonde l’istruzione con l’addestramento legato ai bisogni delle imprese ‘ora e adesso’, senza garantire agli studenti gli strumenti fondamentali per affrontare le complesse sfide del mondo del lavoro", lamenta Mariagrazia Pistorino.  Più morbida la posizione della Cisl Scuola. "Abbiamo espresso una serie di osservazioni ma non abbiamo respinto il modello", dice la segretaria Cisl Scuola Ivana Barbacci. Gli studenti che prenderanno il diploma di Maturità in un istituto professionale avranno un accesso diretto all’accademia superiore, gli Its Academy. Il progetto prevede anche un anno in meno di studi, da 5 a 4 anni, con una sperimentazione volontaria iniziale. Le novità che riguardano gli istituti professionali dovrebbero entrare in vigore nell’anno scolastico 2024-2025.