CROTONE – Migliaia di pois dai colori sgargianti, ognuno sarà simbolo di vita. In questo modo verrà dipinto dall’artista Massimo Sirelli il relitto della barca “San Nikolaos” per farlo diventare un’opera d’arte dedicata ai migranti. Mercoledì 27 marzo, Sirelli, insieme agli studenti delle classi terza e quarta C dell’indirizzo Architettura e Ambiente del liceo artistico dell’Istituto ‘Pertini-Santoni’ ha iniziato a lavorare sul relitto posizionato all’ingresso del parco dei Giardini di Pitagora.
Sbarco in pandemia
L’iniziativa di creare un monumento dedicato all’accoglienza ed ai migranti è dell’associazione #ioresto di Crotone che, per questo, ha chiesto ed ottenuto dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli la barca con la quale nel marzo 2020, in piena pandemia, sono sbarcati a Crotone 12 migranti di diverse nazionalità. L’imbarcazione, un peschereccio di 16 metri, era destinata alla demolizione ma, per la prima volta, è stata accolta da Adm la richiesta di una associazione per ottenere una delle cosiddette carrette del mare e farne un monumento.
Inno alla vita
Sirelli, artista catanzarese di fama internazionale nelle prossime settimane dipingerà il barcone usando, come è suo stile, colori molto vivaci. “Attirare, attraverso il bello, l’attenzione sul fenomeno dell’immigrazione per fare interrogare le persone sul perché un essere umano sia costretto a sfidare il pericolo del mare a bordo di vecchi barconi per cercare una vita migliore” ha spiegato l’artista. Non ci saranno riferimenti alla strage di Cutro del 26 febbraio 2023 ma Sirelli spiega che quanto accaduto un anno fa avrà comunque una influenza sul progetto artistico: “La mia maniera di interrogarsi sulle tragedie – ha detto Sirelli – è attraverso la vitalità, il colore. Il mio sarà un inno alla vita e non la celebrazione di una morte. Il mio desiderio è fare interrogare coloro che vedranno l’opera sui motivi che spingono i migranti a mettere a rischio la propria vita e far capire loro che vogliono un futuro, una vita migliore”.
Crotone accogliente
“Il messaggio che vogliamo dare – ha detto Giovanni Pitingolo di #ioresto – è quello di Crotone città dell’accoglienza. Recuperare un relitto dalla demolizione e trasformarlo in opera d’arte è un momento di gioia che ripercorre i sogni di chi ha voluto arrivare fin qui. Ci siamo immedesimarsi in chi ha deciso di lasciare la propria terra ed arrivare qui in una città accogliente”. Gli studenti del ‘Pertini-Santoni’ diretto dalla preside Annamaria Maltese, sono stati guidati dalla docente di discipline progettuali, Tiziana Pintimalli.
